Radio Club 91

Un successo tira l’altro

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Mr Rain: mani davanti agli occhi e un unico respiro profondo per affrontare la “Paura del buio”. Fuori l’ultimo singolo

Alzi la mano chi di voi non ha mai avuto dubbi nell’attraversare una strada, un corridoio, un angolo oscuro. Alzi la mano chi non ha mai provato quel brivido e quel senso di insicurezza; chi non avrebbe voluto stringere una mano amica capace di condurre e accompagnare. Ogni bimbo ha sentito quel disagio e quando quelle emozioni ritornano possono nascere brani come “Paura del buio”. La firma è quella del 32enne Mattia Belardi, in arte Mr Rain.

Mr Rain è un fiume in piena e, con i suoi testi, con le sue canzoni, addolcisce le giornate di molti giovani. Il primo marzo aveva dato alla luce il suo ultimo album “Pianeta di Miller” che si è subito posizionato tra i primi posti delle classifiche, oggi l’uscita del nuovo singolo. Dai grandi successi di Sanremo “Supereroi” e “Due Altalene” alle sue azioni al di fuori del mondo della musica. l’artista bresciano ha sempre dimostrato la sua sensibilità e umanità. Adesso, con il nuovo brano presenta anche le sue recondite paure, quelle di un bambino e di un adolescente. In passato il cantante ha rivelato di scrivere solo nei giorni di pioggia (da qui il nome con cui è conosciuto dal grande pubblico). Sono infatti le giornate malinconiche e grigie che lo aiutavano a scavare nei sentimenti, chissà se anche stavolta è stato così. Sicuramente però Mattia, con all’attivo 20 dischi di platino e 8 dischi d’oro, si prepara anche a un altro grande momento felice: dal 12 luglio partirà il tour. Segnate la data: il 26 luglio sarà a Benevento.

Di |2024-04-19T13:02:15+02:0019/04/2024|Musica, News|0 Commenti

Domenica gratis al Museo: Pompei batte il Colosseo

Boom di visitatori ai musei e parchi archeologici statali nella prima domenica del mese con accesso gratuito. Sul podio, al primo posto, secondo i dati riportati dal Ministero della Cultura c’è la Campania con il Parco Archeologico di Pompei che ha registrato 32.870 presenze seguita dal Parco Archeologico del Colosseo – Colosseo Anfiteatro Flavio con 26.253 e, al terzo posto, la Reggia di Caserta con 17.182 fruitori. Sono buoni anche i dati del Complesso Monumentale e Biblioteca dei Girolamini, che ha riaperto il 21 marzo, che ha registrato 1.577 presenze, quasi doppiando il Palazzo Reale di Napoli dove sono stati 8.032.

L’iniziativa ministeriale #Domenicalmuseo, prevede la gratuità di tutti i musei e le aree archeologiche nella prima domenica del mese. Si tratta dell’applicazione della norma del decreto Franceschini, in vigore dal primo luglio 2014. “L’abitudine a frequentare i luoghi della cultura aiuta a riscoprire le proprie radici grazie alla contemplazione del patrimonio culturale ereditato dal passato, contribuendo a consolidare la nostra identità e la nostra appartenenza all’Italia”. Lo ha dichiarato il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano
Di seguito si riportano i dati provvisori pervenuti dal Mic sulle prime venti mete:

Parco archeologico di Pompei – Area archeologica di Pompei 32.870

Parco archeologico del Colosseo – Colosseo. Anfiteatro Flavio 26.253

Reggia di Caserta 17.182

Pantheon 12.000; Parco archeologico del Colosseo – Foro Romano e Palatino 12.086; Gallerie degli Uffizi – Gli Uffizi 10.890; Castel Sant’Elmo e Museo del Novecento a Napoli 10.570; Villae – Villa d’Este 8.368; Palazzo Reale di Napoli 8.032; Gallerie degli Uffizi – Palazzo Pitti 7.834; Parco archeologico di Paestum – area archeologica di Paestum 6.256; Musei Reali di Torino 5.746; Museo archeologico nazionale di Napoli 5.721; Terme di Caracalla 5.694; Galleria dell’Accademia di Firenze 5.420; Villae – Villa Adriana 5.416; Parco archeologico di Ercolano 5.164; Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo 4.400; Certosa e Museo di San Martino 4.297; Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea 3.754. In ventunesima posizione c’è poi il Museo di Capodimonte con 3.723 presenze.

Dopo “Snap” arriva “Universe”: cambia la lingua ma non il duo

Hanno entrambi 23 anni; lei ha rappresentato l’Armenia all’Eurovision Song Contest 2022 con il brano “Snap”, lui ha commosso tutti a Sanremo con la sua performance con Vecchioni perché è vero, sincero, tenero e bravo. Avevano già testato la loro affinità con la versione italiana proprio di “Snap” ora tornano insieme cantando in inglese. Sono Rosa Linn e Andrea De Filippi -in arte Alfa-, ognuno ha inciso nella propria terra e anche questa è la bellezza di “Universe”, due mondi uniti dalla voce e dalla passione per la musica. Il brano è arrivato lo scorso 7 marzo in streaming ma è in rotazione radiofonica da oggi.

Si tratta di un testo nostalgico, armonico,  dove è forte il desiderio di vedere un universo con stelle e pianeti perfettamente allineati, un mondo che sia totalmente in equilibrio e che trasmetta completezza all’essere umano.  Alfa la descrive proprio così: “un cenno alla mitologia, alla storia e ai corpi celesti. Questa canzone è una testimonianza delle infinite possibilità di connessione”. Rosa Linn invece aggiunge: “Alfa è speciale e non ce ne sono molti come lui rimasti in questo mondo. Vive e respira la sua arte… è un vero amico. Spero che questa canzone, come la nostra amicizia, abbia magia”.

Di |2024-04-05T13:03:33+02:0005/04/2024|Musica, News|0 Commenti

“DIEGO VIVE”: debutto mondiale per il parco tematico dedicato al D10S

Sarà Napoli, la sua seconda casa, a ospitare il primo parco in cui è reso protagonista a 360 gradi; lui che in questa città non è stato un calciatore ma un esempio di fede, riscatto, amore, passione, successo.  Grazie alla collaborazione tra Taja Producciones, La Agencia Biz e la Nonsoloeventi srl – Teatro Palapartneope arriva a Napoli presso l’Ex Base Nato – Parco San Laise in anteprima mondiale “DIEGO VIVE”. Un posto magico in cui i sogni
diventeranno realtà. Un’esperienza unica e transgenerazionale che permetterà anche ai giovanissimi
di conoscere ed amare il più grande centrocampista di tutti i tempi. In occasione di “DIEGO VIVE” dal 1 Maggio al 31 Luglio 2024 negli spazi dell’EX Base Nato si terranno, inoltre, diverse attività collaterali: gare ed esibizioni

Un parco in cui ci si potrà emozionare rivivendo le tante avventure sportive della vita calcistica di Diego Armando Maradona. Si tratta di un vero e proprio parco tematico con tante attività e giochi tecnologicamente avanzati ed interattivi che permetteranno la partecipazione attiva da parte dell’utenza che frequenterà le aree del parco. Tunnel di immagini interattive, pavimenti digitali, ologrammi, ed il primo spettacolo immersivo al mondo che si avvarrà della più moderna tecnologia e della massima qualità del suono al fine di trasformare questa esperienza in qualcosa che connetterà tutti i sensi. Non mancherà una sezione dedicata ai memorabilia con oggetti appartenuti a Diego: magliette, palloni e tanto altro.

I visitatori potranno realizzare il sogno di essere Diego Maradona per un giorno e potranno persino emulare la storica impresa di segnare il gol del secolo. Lungo il percorso ci sarà anche un set fotografico: entrando in una cabina e scegliendo tra i diversi look del mitico numero 10 ci si potrà scattare un divertente selfie. Particolarmente
suggestiva ed emozionante la stanza del Pelusa, l’umile punto di partenza di un bimbo che dalla sua
casa di Villa Fiorito è diventato il più grande giocatore di tutti i tempi, uno spazio che simboleggerà
non solo la grandezza di Diego Maradona, ma soprattutto la speranza e la forza di tutti quei bambini
che coltivano il sogno di diventare calciatori.

Annalisa Durante: in suo ricordo “Diventiamo Musica”

Era nata nel 1990 a Forcella, quartiere nel cuore di Napoli e lì, in quello stesso luogo, ha trovato la prematura morte per colpa della crudele mano insanguinata della camorra.  Oggi sono esattamente 20 anni dall’uccisione della 14enne in via Vicaria Vecchia. Successe il 27 marzo del 2004, nel corso di una sparatoria tra rivali.

Per omaggiarne la memoria è nata l’iniziativa “Diventiamo Musica”. Centinaia di musicisti da tutto il mondo, hanno inviato brani dedicati ad Annalisa che saranno pubblicati sul sito internet www.annalisadurante.it, mentre da stamattina le strade della sua zona sono state accompagnate dalle note musicali del concerto da parte del “Quartetto d’archi Annalisa Durante – Gli Archi di Napoli” nella Chiesa di San Giorgio Maggiore, a Forcella.

«Annalisa 14 anni che piangeva se in un film finiva l’amore, io me la ricordo sempre tutte le volte quando passo da qua, a Forcella vedo tutte le notte un angioletto», comincia così la canzone dedicata ad Annalisa Durante da Nino D’Angelo. Invece Giovanni Durante, il padre della giovane strappata alla vita ha dichiarato: «Il giorno in cui me l’hanno portata via ho capito di dover realizzare il desiderio di mia figlia: cambiare il volto di questo quartiere».

L’8 Marzo: cosa c’è da festeggiare dopo 70 anni di lotta?

Non donateci mimose ma parità e riconoscimenti di diritti. Potrebbe essere riassunto così lo sciopero di oggi, venerdì 8 marzo, in Italia. Braccia conserte in molti settori e per volontà di tante sigle sindacali. La Cgil nello specifico scrive tra le motivazioni: “l’uguaglianza di genere, l’autodeterminazione, la parità salariale non sono ancora una realtà per tutte, anzi assistiamo a un attacco, a una messa in discussione dei diritti che le donne si sono conquistate nel corso degli anni”. A livello globale, negli ultimi 50 anni, 85 stati non hanno avuto capi di stato donna. Secondo i dati istat infatti in Italia meno di un imprenditore su tre è donna. Secondo altri report, quasi tutti i Paesi europei analizzati hanno ottenuto risultati mediocri con le donne che godono in media solo del 64% delle tutele legali di cui godono gli uomini. In media le donne guadagnano 77 centesimi per ogni dollaro guadagnato dagli uomini. Inoltre, in 20 economie le donne hanno il divieto di lavorare di notte.

Ancora più pesante il nuovo quadro presentato dal Global Gender Gap Index: ad oggi nessun Paese del mondo ha raggiunto la piena parità tra i sessi. L’Italia perde ben 13 posizioni rispetto all’anno precedente, piazzandosi al 79esimo posto su 146 Paesi, dopo Georgia, Kenya e Uganda. E proprio per queste ragioni oggi è stato indetto dalle sigle sindacali uno sciopero globale. Braccia incrociate per sanità, scuola, trasporti, vigili del fuoco, uffici pubblici, autostrade, musei.

“La festa della donna non è solo un giorno di celebrazione, ma un’occasione per riflettere sulle conquiste raggiunte e sugli obiettivi ancora da perseguire”, ha scritto sui social la presidente del Consiglio Giorgia Meloni”, al contempo la ministra Riccella ha dichiarato: “sono troppe le donne a cui non è stato reso merito”.

Infine, il punto del presidente della Repubblica Sergio Mattarella: “Le ansie di crescita, di emancipazione, l’anticipo del cambiamento recano il segno delle donne. Alcesti, Antigone, Clitemnestra, Fedra, Medea, Elettra, sollecitano tuttora la nostra riflessione, ci parlano ancora. Pensiamo anche al messaggio della commedia Le donne al parlamento di Aristofane: quando la situazione degenera sono spinte a sostituirsi agli uomini. Questa raffigurazione la ritroviamo, nella vita reale, nel contributo dei movimenti femminili alla causa della pace. Pensiamo a figure come l’americana Dorothy Day, impegnata prima a sostegno della battaglia delle “suffragette” per il voto alle donne, poi contro la povertà e l’esclusione sociale, infine per la pace”. Così Mattarella al Quirinale.

Annalisa conquista tutti anche la Billbord Women in Music Awards 2024

Brilla Annalisa, è proprio un periodo in cui pò dire di toccare il cielo con una mano, un braccio, tutto il corpo. Oltre ai successi di Mon Amour, di Bellissima e Sinceramente, presentato a Sanremo 2024, adesso arriva un altro importantissimo tragaurdo: è la prima italiana a ricevere il Global Force Award a Los Angeles in occasione del Billboard Women in Music. La 38enne ligure, laureata in fisica, risulta tra le donne più influenti al mondo. Oltre a essere amatissima nella sua terra sta anche riscuotendo un grande successo all’estero affiancandosi a Laura Pausini e Tiziano Ferro.

“Che onore essere qui a rappresentare il mio Paese. Sono felice e grata di essere la prima artista italiana a ricevere questo premio. Questa è la magia della musica pop: diffondere messaggi con parole semplici, e con un ritmo che fa ballare l’anima. Essere qui, rappresentare il mio Paese e condividere questi messaggi è la più grande vittoria”, ha dichiarato la regina delle hit, prima ad entrare nella Top 100 Billboard Global, la classifica dell’autorevole rivista musicale. Annalisa ha poi sottolineato quanto sia complesso essere donna nel suo mestiere: “Nell’industria musicale italiana, essere una donna è ancora dura, abbiamo ancora molto lavoro da fare. Ma siamo sulla buona strada e riconoscimenti come questo danno forza”.

 

Di |2024-03-08T12:29:01+01:0008/03/2024|Musica, News|0 Commenti

“Libera e se mi va”: Vasco torna con l’omaggio alle donne

Lo aveva annunciato proprio lui, il rocker italiano, sul suo profilo istagram. Aveva scritto: “Arriverà una canzone onesta e sincera … dalla parte del donne.. libere libere… Anche di dire no. Abbiamo lavorato intensamente un mese per arrivare puntuali alla data che avevo follemente immaginato”. Blasco dona proprio nel giorno dell’8 marzo “Libera e se mi va”, un singolo di Denise Faro appositamente scritto per la sua voce da Vasco Rossi.

Denise Faro, classe 1988, è nata a Roma e inizia a muovere i primi passi nel mondo dell’arte, tra musica e recitazione, a 14 anni, nel 2002. I due poi si conoscono a Los Angeles. “Denise ha cantato benissimo – scrive Vasco – proprio come avevo immaginato nello scrivere questo nuovo pezzo. È stato coinvolgente realizzare, registrare e ‘impacchettare’ questa canzone… Doveva essere una sorpresa per voi ma non ero sicuro di poter fare tutto nei tempi. Ce l’ho fatta”.

Questo il ritornello:

“Perché sei la mia emergenza
sei tu la libertà
la fantasia e l’imprudenza
quello che mi va
un invito all’indecenza
un peccato che si fa
libera, libera, pronta e se mi va
se mi va e se ti va
se mi va e se ti va
se mi va e se ti va
ti sto fantasticando”

Di |2024-03-08T08:15:51+01:0008/03/2024|Musica, News|0 Commenti

Omicidio Giulia Tramontano, oggi alla terza udienza anche l’altra donna. Intanto Chiara scrive: “Ergastolo a vita”

“Negava di essere il padre del bambino nel grembo di Tramontano”. Queste le parole dell’altra donna del 31enne Alessandro Impagnatiello, dinanzi ai giudici della Corte d’Assise di Milano. Il 31enne è accusato dell’omicidio di Giulia Tramontano e di Thiago, il figlio mai nato. I fatti sono avvenuti il 27 maggio 2023, Giulia, 29enne di Sant’Antimo, era incinta di sette mesi e le furono inferte 37 coltellate, prima avrebbe provato anche ad avvelenarla.

Oggi la terza udienza del processo iniziato lo scorso 18 gennaio. “Mi aveva detto che lei era rimasta incinta ed era sola e aveva minacciato di farsi del male” ha aggiunto la donna italo-inglese che aveva una relazione parallela. Ha poi spiegato che, appena comprese gli inganni di Impagnatiello, l’amante provò ad avvertire la fidanzata del killer. Queste le parole, tra le lacrime, della 23enne:”Non sapendo come gestire la situazione volevo aiutare Giulia, farle capire, darle qualcosa di concreto e farle capire cosa stava succedendo”. Poi il pm Alessia Menegazzo le ha poi chiesto della gravidanza avuta con Impagnatiello e della successiva decisione di abortire, la ragazza a quel punto si è commossa e ha avuto bisogno di qualche secondo prima di rispondere.

Intanto l’imputato ha tenuto la testa bassa. Oggi sono stati chiamati a deporre infatti anche la sorella e la madre della ragazza uccisa, così come la madre e il fratello di Impagnatiello. “L’uomo potrà sfuggire alla giustizia umana ma non a quella divina” scriveva Giulia sul suo profilo il 20 marzo 2019, e su questo post la sorella Chiara, circa un’ora prima dell’udienza, ha aggiunto: “Una sola condizione: ergastolo a vita”.

“Mi manchi” l’ultimo singolo di Levante racconta il rumore nel silenzio

“Mi manchiNell’ora più buia la notte non sa consolarmiSospiro di più ma è lo stesso se sto in mezzo agli altriNessun buon consiglio per smettere di tormentarmiNon prendo più sonno, potessi mi cucirei gli occhiIl cielo ha inghiottito le stelle, la luna ha i suoi drammiLa luce è lontana dal letto, hai letto, “Mi manchi”?Nessuna risposta, è già la risposta che è tardiChe è tardi”
Questa è la prima strofa del singolo “Mi manchi” di Levante, facente parte dell’album dello scorso anno denominato “Opera futura”. Levante è tornata e si racconta nel suo struggente momento di dolore alla ricerca dell’amore, alla ricerca di sé. Si è persa nella depressione proprio mentre metteva al mondo la sua creatura più preziosa e ora, lentamente, si sta ricercando. In questo nuova canzone si riflette delle mancanze. Fa rumore un silenzio, soprattutto quando si vorrebbe sentire una voce complice e rassicurante; soprattutto quandosi ha bisogno di parole di conforto capaci di accarezzare un’anima provata. Quando tutto questo non c’è, manca. Un’assenza colmata con il pensiero ossessionato della ricerca, per potersi illudere di poter condividere il vuoto.

Sul suo album aveva dichiarato: “Opera futura è il ritratto di una parte di me che non conosco ancora o, perlomeno, non del tutto. Per certi versi i brani che ho scritto, fin dalla composizione, restituiscono un’immagine familiare, rassicurante e immutata di me, per altri versi una trasformazione radicale e inquietante (come qualsiasi improvviso cambiamento) che mi è apparsa come una premonizione. È come se avessi dissotterrato la ragazza di MANUALE DISTRUZIONE, che credevo perduta, e contemporaneamente mi fossi vista nel domani. In fondo è così che si va nel futuro, d’improvviso vivendo”.

E ne video di “Mi manchi” la sua trasformazione c’è tutta, statica, fissa, dinanzi a una telecamera; immobile per alcuni aspetti ma nuova, totalmente altra, dall’altro lato.

Di |2024-02-29T08:10:03+01:0029/02/2024|Musica, News|0 Commenti
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