Radio Club 91

Un successo tira l’altro

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Frattamaggiore, travolto da tubi e impalcature: morto 40enne sul lavoro

Nuova tragedia sul lavoro nel Napoletano. Verso le 11.00 di questa mattina a Frattamaggiore i Carabinieri della compagnia di Caivano sono intervenuti a via Martiri d’Otranto in una nota ditta. Poco prima, per cause in corso di accertamento, era deceduto Jan Marcin Urbanski, 40enne di origini polacche residente a Napoli, operaio dell’azienda. Da una prima ricostruzione pare che l’uomo sia stato travolto da tubi e impalcature.

Di |2023-03-20T16:54:20+01:0020/03/2023|News, Regionali|0 Commenti

Depeche Mode: nuovo disco e tour mondiale

Negli anni ’80 quando sono nati erano in quattro e, adesso, sono in due. I Depeche Mode erano Dave Gahan (voce), Martin Gore (chitarra e tastiere), Vince Clarke (tastiere, chitarra, cori) e Andy Fletcher (tastiere, basso e portavoce). Poi Clarke lasciò la band per suonare altrove e invece Fletch, chiamato così, è rimasto con loro fino a quando il 26 maggio 2022 non ha lasciato il pianeta. L’ultimo progetto, infatti, era stato ideato e creato con lui e a lui è dedicato oggi che guarda gli amici dall’alto.

Lo sottolinea Dave Gahan quando parla del nuovo album, «Memento Mori» che uscirà il 24 marzo, il 15esimo disco ma il primo disco senza il tastierista Fletch. Il progetto era infatti nato prima della pandemia, tutte le canzoni e il titolo dell’album le avevao scelte in tre. «Il disco – dice il cantautore – canta l’intevitabilità della morte, e dunque la necessità di dare il massimo sapendo che ci sarà una fine». Poi, aggiunge Gahan, bisogna ricordarsi di vivere. Subito dopo l’annuncio del tour mondiale che prevede tre date in Italia: 12 luglio all’Olimpico di Roma, 14 luglio a San Siro a Milano, 16 luglio al Dall’Ara di Bologna.

Di |2023-03-20T09:54:36+01:0020/03/2023|Musica, News|0 Commenti

Spari al petto a Mergellina, muore diciottenne

Le storie di ordinaria follia continuano e continuano gli spari nella zona degli chalet a Mergellina, stavolta ai danni di un diciottenne che è morto nella notte. I sicari sembrerebbe sparato con un revolver, colpendolo al petto, verso le 2,30. Ferito gravemente, è stato trasportato da conoscenti all’ospedale Vecchio Pellegrini dove però è morto. Sono in corso le indagini da parte della Squadra Mobile della Questura di Napoli.
Il giovane si chiamava Francesco Pio Maimone,sembrerebbe essere incensurato ma anche su questo si attendono certezze e conferme. Si tratta infatti del secondo agguato nel giro di pochi giorni nella stessa zona: la notte tra il 12 e il 13 marzo era stato gravemente ferito il 19enne Antonio Gaetano, ritenuto dagli inquirenti ai vertici del clan Calone-Marsicano-Esposito di Pianura. Dunque vi è il dubbio che l’agguato di stanotte sia collegato alla faida. Maimone abitava a Pianura e la zona dello chalet dove è stato ferito è frequentata da diversi pregiudicati di quel quartiere.L’intervento della volante dell’Ufficio Prevenzione Generale della Questura di Napoli alle 2:20, in seguito a una segnalazione di sparatoria da parte di una pattuglia della Guardia di Finanza. Quando i poliziotti e l’ambulanza del 118 sono arrivati sul posto, però, Maimone era stato già portato in ospedale da alcuni conoscenti; al Pronto Soccorso del Pellegrini il ragazzo è arrivato già morto. La salma è stata sequestrata in vista dell’autopsia.

Ischia, tragedia sfiorata: tratto in salvo un sedicenne dal dirupo

Era in un dirupo, incastrato tra gli scogli, è rimasto lì alcune ore quelle necessarie alle forze dell’ordine e alle unità che si occupano del soccorso di recuperarlo e salvarlo. Lui, il protagonista di questa storia, ha solo sedici anni, è ischitano ed era in una zona impervia e buia tra Casamicciola ed Ischia. Le operazioni hanno visto impegnate due unità della Guardia Costiera dal mare e diverse decine di uomini tra i Vigili del Fuoco, la Polizia di Stato e i Carabinieri. Alla fine però è stato salvato. Non sono ancora chiare le ragioni: non si è ancora compreso se il ragazzo sia caduto accidentalmente o, come raccontato da alcuni testimoni, si sia lanciato volontariamente per questioni sentimentali.

Appena è stato estratto è stato condotto in ambulanza all’ospedale Rizzoli e sembrerebbe che fosse vigile e lucido ma si attende il prossimo bollettino medico per conoscere le sue reali condizioni di salute. Senza ombra di dubbio una risposta c’è ed è chiara: è vivo. Già questo potrebbe sembrare scontato ma, fino a mezzanotte, non lo era.

 

 

 

San Giuseppe e la musica: buon compleanno Pino Daniele!

Se fosse ancora tra di noi quello scugnizzo napoletano, staremmo cantando con e per lui “Quando”, “Napul è” e qualunque altro suo successo. O forse quel “Nero a metà” che portiamo nel cuore, oggi, avrebbe preferito festeggiare la vittoria degli azzurri con i suoi amici più cari.

Il giorno di San Giuseppe per il mondo della musica è il giorno del ricordo di Pino Daniele. Oggi sono otto anni senza la sua voce, la sua poesia. Oggi avrebbe compiuto sessantotto anni.
Manca Pino, manca il suo blues, il suo modo di cantare e suonare, i suoi racconti. Le sue canzoni sono ancora tra i vicoletti della città, nei ricordi dei napoletani che in lui hanno rivisto una storia personale anche se Pino da Napoli si era allontanato fisicamente. Questa sera al Teatro Palapartenope, per l’ottava edizione, ci sarà il concerto “Je sto vicino a te”, il Memorial a lui dedicato, un modo per poterlo riabbracciare, ancora.
Di |2023-03-19T18:45:48+01:0019/03/2023|Musica, News|0 Commenti

Serie A: poker del Napoli a Torino; gli azzurri volano a 71 punti. E le altre?

In questo momento il Napoli di Luciano Spalletti ha registrato altri due dati: è andata a Torino dove ha vinto 4-0. Gol di Osimhen al 9 minuto, poi su rigore segnato Kvaratskhelia (35′), di nuovo Osimhen all’inizio del secondo tempo (51′) e chiude Ndombele (68′). Che Napoli. Il toro ha guardato giocare, tendenzialmente. un altro dato: mancano 11 partite alla fine del campionato; gli azzurri sono a 71 punti, a più 19 dalla seconda che è la Lazio, a più 21 all’Inter che ieri sera ha perso, in casa, contro la Juventus.  A 48 punti il Milan a 47 la Roma.

Il mister del Napoli ha commentato così nel post partita: “È l’ennesima volta che io vado a parlare coi ragazzi prima di una partita, avendo il sentore che ci possa essere appagamento, ed è l’ennesima volta che loro rispondono facendo vedere di essere fatti di una pasta diversa. Chi ha fame non tiene sonno, è un detto napoletano, ed è proprio così”.

Serie C. Avellino, Juve Stabia, Turris e Gelbison hanno perso. L’unica campana ad aver vinto è il Giugliano che ha vinto fuori casa contro il Monopoli (1-3).

Della Salernitana (serie A) e del Benevento (serie B) ne abbiamo parlato ieri: https://www.radioclub91.net/serie-a-e-serie-b-salernitana-e-benevento-i-risultati-delle-partite/

Diritti Lgbtq+, il Pd: “Pronta la legge per i diritti”

I manifestanti hanno alzato le penne a sfera al cielo per le firme che i sindaci non possono più fare. “La famiglia è quella che ci costruiamo noi con i nostri affetti, i nostri amori e le nostre amicizie – hanno scandito gli organizzatori dal palco – non permetteremo al governo di decidere chi è figlio di questo Paese”.

Serie A e Serie B, Salernitana e Benevento: i risultati delle partite

Tra ieri e oggi nella serie A qualche squadra ha già giocato ma il grosso delle partite è, come sempre, domani.

Possiamo dire però che, tra le campane la Salernitana ha appena concluso il suo match contro il Bologna registrando un pareggio (2-2) che consente ai granata di fare un altro piccolo passetto verso la salvezza. Diversa invece la situazione del Benevento che è in coda nella classifica della serie B e che ha perso fuori casa contro il Pisa (2-0). Questo implica per Sousa che il rischio retrocessione sia sempre più plausibile.

Il Napoli di Spalletti gioca domani a Torino, alle 15. Il mister ha definito la squadra pronta e concentrata. Domani anche la serie C della Campania disputerà le proprie partite, tutte previste alle 14.30. Insomma, cosa ci aspetta? Lo scopriremo solo vivendo…

Capodimonte: al via i lavori di restauro della fontana

Tornerà a splendere, secondo gli esperti, nella prossima estate dando nuova vita e luce ai delfini e alle altre figure, quella maschile e  quella femminile. Interventi non semplici ma necessari quelli per la Fontana di Capodimonte che presenta fenomeni di deterioramento biologico su quasi tutta la superficie lapidea, favoriti dalle condizioni ambientali.

Il monumento è collocato all’interno dell’omonimo parco, sul lato orientale della reggia. La sua catatteristica è il pregiatissimo marmo di Carrara. L’intervento di risanamento, proprio per evitare danni, prevede l’attuazione di tecniche avanzate per garantire l’incolumità del monumento.

Sanità: il concorso al Cardarelli è un flop

Si sono presentate solo quattro donne su 15 posti previsti nel concorso per il reclutamento di camici bianchi per il Pronto Soccorso-OBI del Cardarelli. Un vero flop la seconda fase della selezione per l’azienda ospedaliera ma, estendendo il concetto, per la sanità in Campania.

Un chiaro campanello d’allarme: a queste condizioni solo il 27% dei lavoratori, degli esperti del settore, accetterebbe un contratto e parliamo di un contratto a tempo indeterminato. Oltretutto non è detto neanche che siano passate tutte (ce lo auguriamo chiaramente ma le graduatorie saranno pubblicate la settimana prossima).

Altre considerazioni sono doverose: la sanità regionale è già molto compromessa. I medici mancano (solo il Cardarelli ne ha circa 25 in meno), scarseggiano le ambulanze, chi va in pensione non è facilmente sostituito da nuove, fresche e competenti menti e gli accessi, al contempo, sono sempre molto elevati (circa 200 al giorno) perché i Pronto Soccorso sono pochi e i medici di base non sempre rispondono.

Un circolo vizioso che, a sua volta, implica l’autodistruzione da parte degli operatori sanitari che hanno scelto di fare questo lavoro quasi come se fosse una missione (rischiando però anche di sbagliare di più visti i turni esasperanti e lo scarso riposo) e troppi nei per una terra che può vantare grandi professionisti ma uno scadente sistema che dovrebbe essere, invece, il primo diritto per tutti e non un privilegio per pochi.

 

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