“Gentile Sindaco Manfredi e gentili assessori e consiglieri comunali -scrivono- questo scenario, con il parallelo consumo di suolo, è frutto di una visione di sviluppo nel quale il sistema di mobilità basato sull’auto è uno dei maggiori responsabili e, per tale motivo, moltissime città stanno rivedendo il loro modello urbano, puntando sempre di più all’incremento delle aree verdi, al potenziamento di sistemi di trasporto sostenibili, alla previsione di vaste Ztl e aree pedonali, con la prospettiva di realizzare città a 15 minuti, in modo da ridurre notevolmente la necessità di spostamenti e rendendo maggiormente vivibili le città”. I comitati poi aggiungono: “Rispetto a politiche innovative che investono gran parte dell’Europa e del mondo e soprattutto alla vigilia del 2035, anno in cui non si potranno più vendere nuove auto con motori benzina o diesel – spiegano ancora gli ambientalisti nella lettera – apprendere che questa giunta si appresta a approvare parcheggi interrati lascia esterefatti perché si confermano come scelte strategiche antistoriche e, spesso, possono apparire precisi interessi speculativi”. Poi, ancora: “A fronte di ciò, a cosa serve un piccolo parcheggio che devasterà l’area per molti anni senza apportare alcun beneficio? O forse l’obiettivo è quello di realizzare un parcheggio per 200 privilegiati?”.
Tra i firmatari, ci sono Gr.R.E.E.N. (Gruppo Ecologista Europa Napoli), Comitato Gazebo verde, Comitato Civico Vomero, Gente Green Aps, Movimento Rosso Ambientalista, Progetto Napoli, Fides, Comitato Salviamo la Villa comunale, La Mela Insana, Rete No Box, Associazione Napoli libera, Associazione Parco Viviani, Comitato San Martino, Comitato residenti, Comitato Via Ruoppolo, Legambiente centro antico Napoli, Legambiente parco letterario Vesuvio e molte altre.