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15/10/2024
Calcio Napoli: Osihmen il miglior calciatore straniero in Italia. Kvara? Merita il Pallone d’Oro, parola del neo eletto
“Sono passati 33 anni dall’ultimo scudetto. Pensate a quanti napoletani sono nati e non hanno vissuto i primi due titoli, tantissimi”. Inizia così il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis il suo discorso, durante la conferenza stampa per il premio sportivo della Stampa Estera a Victor Osimhen: il migliore giocatore straniero in Italia. In merito allo scudetto del Napoli che potrebbe essere portato a casa, quest’anno, per la terza volta, il patron si è visto molto possibilista e ha raccontato di come la città stia un parte già festeggiando. Ciò nonostante bacchetta e lo fa proprio dopo la sconfitta contro la Lazio che ha definito “un incidente di percorso” ma salutare. Adagiarsi non fa bene e questo èun concetto da sempre sottolineato da mister Spalletti.
“Dopo essere sprofondati nel fallimento, dice De Laurentiis, il coronamento di uno scudetto potrebbe far impazzire la città che sta già impazzendo e si sta già organizzando per la festa. Si stima che siano tra i 2 e i 3 milioni di partecipanti alla festa dello scudetto” . Poi il numero uno del Napoli precisa: “Voglio scudetto e Champions”. Al contempo c’è un libro su De Laurentiis che bolle in pentola e uscirà proprio in prossima della fine del campionato.
Si valuta anche l’idea di installare un maxi schermo in piazza del Plebiscito nel giorno dell’ultima partita di campionato. Lo aveva già anticipato il primo cittadino Gaetano Manfredi e ne avevamo già parlato su Radioclub91. Il sindaco della città stava già lavorando a un piano che facesse conciliare sicurezza e divertimento.
E a Napoli oltre alle bandiere, le panchine, i murales alla faccia della scaramanzia, c’è anche un’altra mania, quella per il bomber neo premiato Victor Osimhen che si vede omaggiato di torte, uova di pasqua, dolci e gadget di vario genere.
Un amore che il bomber nigeriano Victor Osimhen ha detto di ricambiare nel corso del suo intervento. Ha parlato della sua avventura a Napoli, delle sue ambizioni e del suo futuro e di Kvaratskhelia del quale ha detto: “È una persona a cui tutti vogliono bene, per quello che fa dentro e fuori dal campo. È un ragazzo eccezionale, molto talentuoso, che nel futuro può anche vincere il Pallone d’Oro”. Sul suo futuro e la Premier League: “Ora sono in Serie A, ma lavoro per giocare un giorno in Premier. Fa parte di un processo”.
Su Spalletti, Osi ha detto: “È stato fondamentale per me. Mi ha aiutato in termini di consapevolezza. Posso solo dirgli un grande grazie”.
Infine sulla città che rappresenta: “Quando arrivi a Napoli, da calciatore, ti innamori ancor di più del calcio. Perché la gente dedica la vita al calcio, a tifare la squadra della città e ciò mi spinge ad avere una missione da compiere per questa gente. Loro mi rendono molto felice e io voglio dare loro qualcosa di indimenticabile”.