“Il Napoli Femminile è una mia creatura cui resterò legato sempre e non smetterò di esserne socio e sponsor. Ringrazio chi ha creduto in questo progetto, in primis appunto i miei soci che mi hanno sostenuto e non hanno mai fatto mancare il loro contributo. Lo hanno fatto mossi dalla mia stessa passione, quella per la maglia azzurra e per questo calcio che è in forte crescita ed evoluzione. È stato bello vedere tanti tifosi supportarci durante tutto il campionato e fino all’ultimo minuto, anche a loro va il mio più affettuoso ringraziamento. Così come sono stato elogiato per la doppia promozione dalla C alla A, allo stesso tempo è giusto che io mi prenda la responsabilità di questo risultato deludente. “. Questo è un estratto del comunicato dell’ormai ex presidente del Napoli Femminile, Raffaele Carlino.

Ha rassegnato le dimissioni dopo la sfida tutta campana contro il Pomigliano di sabato scorso; una partita vinta per 3-1 dalle avversarie che a Cercola, in casa delle azzurre, hanno portato a casa i tre punti per la loro salvezza costringendo le ragazze di Domenichetti-Castorina alla retrocessione in serie B ma Carlino ha precisato che si sarebbe dimesso comunuque: “Come da pattuizione tra i soci del Napoli Femminile, infatti, il presidente viene eletto ogni due anni dal Consiglio di Amministrazione che rappresenta l’assemblea dei soci. Di conseguenza, avrei ugualmente rassegnato le dimissioni anche in caso di salvezza, come del resto avevo anticipato nei giorni scorsi agli stessi soci”, queste le sue parole e poi annette: ” Sono convinto che il calcio femminile abbia bisogno di essere rappresentato a Sud di Roma e che il Meridione possa essere un volano di sviluppo per l’intero movimento che va verso il professionismo.”.

Lacrime e sconforto; delusione e rammarico per le azzurre che ripartiranno, dalla serie B, puntando alla nuova promozione