
NEWS
26/03/2025
27 gennaio: un giorno da non dover dimenticare.
La Meloni: «La Shoah rappresenta l’abisso dell’umanità»
«Un giorno per non dimenticare, per riflettere e per ricordare che combattere contro l’orrore, l’odio e l’annientamento di corpi, anime e cuori è un dovere. Nessuna parola potrà mai descrivere il dolore privato e collettivo che la storia e i racconti di chi è sopravvissuto ci hanno lasciato. Ma proprio il ricordo sia da monito affinché in quello che facciamo ogni giorno non ci sia spazio per l’odio ma consapevolezza e attenzione per gli altri. Una preghiera per ogni uomo, donna, bambino, per ogni persona con disabilità e fragilità che inconsapevolmente ha affrontato il destino più crudele e impietoso che la storia ricordi». Lo scrive la ministra per le Disabilità Alessandra Locatelli in un post su Facebook in occasione della ricorrenza della Giornata della Memoria.
«A nome dello Stato d’Israele e del popolo ebraico, a nome dei sopravvissuti e di quanti hanno trovato la morte, mi impegno di fronte a voi quale primo ministro dell’unico Stato ebraico che noi resteremo vigili, forti e non permetteremo mai che l’Olocausto si ripeta». Lo ha affermato Benyamin Netanyahu
“Chi ricorda non dimentica. E noi abbiamo il privilegio di poter ascoltare ancora le testimonianze dolorose di donne e uomini sopravvissuti agli orrori della follia criminale nazista e delle leggi razziali volute dal regime fascista. Testimoni viventi che sono un patrimonio prezioso per tutti noi e per le generazioni future. Per continuare a fare memoria della dignità e del coraggio di un popolo che si è battuto strenuamente per la libertà e la giustizia, e di tutti i valori antifascisti che sono sanciti nella Costituzione repubblicana. Per continuare a dire no a qualsiasi forma o ritorno di antisemitismo”. Stefano Bonaccini.
Da anni le persone dicono “basta con gli ebrei”. tra poco sui libri ci sarà una riga, poi neanche quella. Liliana Segre
Il 27 gennaio 1945 le truppe sovietiche arrivarono ad Auschwitz, scoprendo il vicino campo di concentramento e liberandone i superstiti. La scoperta e le testimonianze dei sopravvissuti rivelarono compiutamente per la prima volta al mondo l’orrore del genocidio nazista ai danni del popolo ebraico.