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14/11/2024
Tasse: pane, pasta, latte…ci sono buone notizie!
Se ne parlerà la settimana prossima in Consiglio dei Ministri ma le intenzioni c’erano e ci sono. Se davvero si procederà alle imposte zero sui beni essenziali (attualmente si spende circa il 4%, su pane, pasta e latte), gli italiani potranno risparmiare diversi soldini al mese (e di conseguenza all’anno). tra le proposte che dovranno essere discusse e poi eventualmente varate anche delle agevolazioni per quanto riguarda i dipendenti, nello specifico una diminuzione dell’Irpef.
Il vice ministro all’Economia, Maurizio Leo, porterà la prossima settimana in Consiglio di ministri, dunque, una serie di temi importanti. Ad anticipare la misura è stata il sottosegretario Sandra Savino rispondendo a una interrogazione di Fratelli d’Italia, in commissione Finanze alla Camera. «La nuova legge delega di riforma fiscale in corso di elaborazione», ha spiegato. Ma che significherebbe concretamente ciò?
Secondo quanto emerge da recenti statistiche, ogni italiano consuma circa 41 chili l’anno di pane. La spesa quindi scenderebbe da 147,60 euro l’anno a 137,76 euro l’anno pro capite, con un risparmio di 9,84 euro. Il prezzo medio per un litro di latte, che si attesta sugli 1,60 euro, scenderebbe a 1,54 euro. Considerando che ogni italiano consuma mediamente oltre 52 litri l’anno di latte, la spesa annua dunque vedrebbe un risparmio pro capite di 1,60 euro l’anno. E la pasta? Ogni italiano ne consuma oltre 23 chili l’anno e mediamente costa 3 euro al chilo. L”eliminazione dell’Iva comporterebbe quindi una riduzione del prezzo a 2,88 euro al chilo, con la spesa annua pro capite che scenderebbe da 69 a poco più di 66 euro, con un risparmio di circa 3 euro a testa. In soldoni si risparmierebbero circa 40 euro.
Tra le novità dovrebbe esserci anche la riduzione per i prodotti per l’infanzia e gli assorbenti. Si passerebbe dal 10 al 5%. Anche in questo caso, non sono cifre esorbitanti ma un piccolo, piccolo, piccolo sospiro.